mercoledì 18 novembre 2009

Caino, un canovaccio in Teatro 1 a cura di Eugenio Miccini ( in“quaderni” di Techne – n.5, Firenze, marzo 1970).

Il mito della “Morte di Dio” ispirò a T. Kemeny il “canovaccio”; vergato nel dicembre del 1968 fu portato in scena nelle province nell’inverno-primavera del 1969 dal gruppo il Periplo. La pièce coinvolse attivamente gli attori-personaggi (Abele - A. Agriesti, il Regista - A. Galasso, Caino - T. Kemeny, l’Eterno – Dio -R. Perrotta, il Maestro Concertatore del Pubblico - G. Gasbarri, il Pubblico - i presenti in sala) e il Pubblico. Ogni rappresentazione fu unica-irripetibile. Invarianti solo lo slogan declamato dal Regista “Contro il logorio della settimana corta, bevete acqua fresca” e l’accoltellamento dell’Eterno da parte di Caino.

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