Il Libro dell’Angelo (Milano, Guanda, Fenice Contemporanea, 1991)
Dalla presentazione di Giuseppe Conte (in quarta di copertina): “Il Libro dell’Angelo di Tomaso Kemeny non è soltanto una raccolta di poesie, ma un vero e proprio poema sognato per frammenti in instancabile movimento, tutto implosioni e vortici…Dove l’epifania dell’Angelo è la Donna, il Corpo d’Amore, leggiamo i versi più sorprendenti, versi in cui i fianchi femminili si presentano ora come ‘culla’, ora come ‘tomba’, e Kemeny pare filtrare attraverso Breton l’ossessione amorosa di Petrarca e di Tasso. Kemeny, lo studioso di Coleridge e di Dylan Thomas, il poeta dolcemente clownesco del Guanto del sicario, quell’Angelo l’ha incontrato davvero. Ne è venuto fuori un libro nuovo e ‘ispirato’, dove si compenetrano modernità e tradizione, grazia e sublime, linguaggio e anima.”
giovedì 19 novembre 2009
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