martedì 22 marzo 2011

L’unificAzione di carovana dei versi: poesia in azione sul colle dell’Infinito leopardiano

Seconda tappa della performance itinerante e corale edizione numero sette per la celebrazione del 17 marzo. Nella città della Poesia, la sezione “unificAzione”, composta dai ristretti della Casa Circondariale di Varese, è stata diffusa dalle voci del collettivo.

Varese, 18/03/2011 (informazione.it - comunicati stampa)
“Carovana dei versi – poesia in azione”, ideata, organizzata ed edita da abrigliasciolta per la Giornata mondiale della poesia, promossa dall’UNESCO, ha toccato la sua seconda tappa celebrando a Recanati la ricorrenza del 150° anno dell’Unificazione italiana nell’azione poetica mito—modernista di Tomaso Kemeny per l’Italia unita nella bellezza.

Voluta dal Comune di Recanati, dal Centro mondiale della poesia e della cultura, dal Centro nazionale di studi leopardiani, da Gli eroici Furori – Arte Contemporanea di Silvia Agliotti e da Arcipelago edizioni, l’azione di Kemeny ha contato anche sulla collaborazione de “carovana dei versi – poesia in azione”.

Il programma ha visto centinaia di poeti adunarsi nella Piazzola Sabato del Villaggio da cui è partito il komos poetico-musicale condotto da Massimo Maggiari e Angelo Tonelli verso il “colle dell’Infinito”. In quel luogo sacro e poetico si è, quindi, sviluppata un’unica ed emozionante lettura della canzone di Giacomo Leopardi “All’Italia” da parte del coro eroico: il corifeo, Franco Sangermano, contava su uno stuolo di coreuti-poeti, tra cui il collettivo “carovana dei versi”, rappresentato a Recanati da Metello Faganelli, Michele Forzinetti, Alessandro Gianni e Ombretta Diaferia.

“Intonare la sesta strofa (quella che principia con “Ma non senza de’ Persi orrida pena” e chiude con “Mentre nel mondo si favelli o scriva”) – dichiara Ombretta Diaferia voce e direzione del collettivo in azione a Recanati– “ ha rappresentato per me personalmente il coronamento di due sogni: il riconoscimento del lavoro che conduciamo con tantissimi “carovanieri” da sette anni e la possibilità di celebrare degnamente l’Unificazione italiana. Ogni momento è stato colmo di commozione, dimenticata ormai in questo periodo così poco corale. Annoverare il nostro sobrio progetto in azione tra nomi di altissima risonanza nel mondo della poesia come Tomaso Kemeny, Ottavio Rossani, Giuseppe Conte, Antonio Prete, Nicola Frangione, Endre Szkàrosi (il più noto poeta sonoro del mondo!) e Quirino Principe, oltre a comprovare la validità del nostro lavoro, mi ha fatto vibrare di sentimenti veri e di riconoscenza ai nostri padri culturali e politici, come Leopardi e Garibaldi. Abbiamo scelto di rappresentare “carovana dei versi – poesia in azione” con la sola sezione “unificAzione”, quella su cui ho personalmente lavorato da settembre 2010 a marzo 2011 con i ristretti della Casa Circondariale di Varese. Inutile mettere in parole l’emozione e l’entusiasmo, quanto il timore, provato da me, Metello Faganelli, Michele Forzinetti e Alessandro Gianni. Dopo l’occupazione del Colle – prosegue il direttore artistico ed editoriale di abrigliasciolta – presso il Centro Mondiale della Poesia abbiamo assistito al dramma-lampo mito modernista di Tomaso Kemeny “Garibaldi è troppo umano per essere vivo?”. Una performance da cui imparare molto, a cui è seguito l’intonazione dell’Inno d’Italia. Non avrei mai immaginato di rigare le mie gote di lacrime per la suggestione. Ho trascorso cinque anni alle elementari ad cantarlo tutte le mattine forse proprio per prepararmi a questo 17 marzo 2011. Sono orgogliosa dei miei compagni di viaggio e di Tomaso Kemeny che ha aperto anche a noi la sua azione poetica nella Città della Poesia. Ed anche di tutte le collaborazioni che quest’anno hanno creduto in un’azione sperimentale come carovana dei versi.”

La performance “banda diversi-detenuti in azione”, infatti, è stata presentata a fine serata in un palcoscenico d’eccezione, l’Aula Magna del Comune di Recanati, quella inaugurata dal Carducci nel 1898. Prima della conclusione, affidata al pianoforte del musicologo Quirino Principe sulle note degli inni di tutto il mondo, “carovana dei versi-poesia in azione” ha fatto risuonare i versi dedicati all’Italia da due ristretti italiani, un serbo ed un marocchino, la “banda a mano libera” a cui abrigliasciolta rivolge tutto l’anno il percorso di attivazione con la scrittura poetica. La sezione “unificAzione” a loro affidata quest’anno è una delle sette testimoniate anche nella raccolta in uscita il 21 marzo e che verrà presentata in anteprima al Chiostro di Voltorre domenica 20 marzo con tutti gli autori di quest’anno.

Questa sera, 18 marzo, quindi, parte il tour nella provincia di Varese che si concluderà lunedì sera presso la Chiesa di San Rocco in Carnago, dopo tappe come quella della Casa Circondariale di Varese (dove protagonisti saranno gli autori dell’unificAzione di carovana dei versi), scuole, stazioni, biblioteche, teatro e l’occupazione poetica di Piazza Monte Grappa in coincidenza con la visita del Presidente della Repubblica.

Un’azione semplice, unificante, corale ed itinerante per portare poesia nella quotidianità.

Un’azione unica, che da sette anni abrigliasciolta intona con decine e decine di poeti del panorama contemporaneo per verseggerà con la sobrietà della sobria età comune e condivisa.

Un altro traguardo di carovana dei versi – poesia in azione sull’asse RomaRecanatiMilanoVarese dal 12 al 24 marzo 2011, solo per la Giornata mondiale della Poesia, promossa dall’UNESCO come spazio aperto all’ospitalità quotidiana.

Riferimenti Contatto
http://www.carovanadeiversi.it
ombretta diaferia
abrigliasciolta

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