martedì 15 febbraio 2011

MOSTRA DI CARTOLINE A MILANO

Dal blog del Corriere Poesia

NOTIZIA: Mostra di cartoline a Milano, primo atto della "spedizione"del 17 marzo per l'occupazione del "colle dell'infinito" di Leopardi a Recanati
Scritto da: Ottavio Rossani alle 16:15

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Ieri sera nella galleria d’arte “Eroici Furori” di Milano è stata inaugurata la mostra “La Bellezza è un’utopia raggiungibile”, una serie di cartoline poetiche con versi e pensieri dedicati alla Bellezza. L’esposizione, organizzata dalla gallerista Silvia Agliotti e ideata dal poeta Tomaso Kemeny funziona come viatico verso Recanati, dove il 17 marzo prossimo, giorno del 150° anniversario della proclamazione dell’Italia unita nel primo Parlamento nazionale a Torino, si concluderà la marcia verso il “colle dell’infinito” immortalato da Leopardi. I “mille” arruolati da Kemeny sono armati solo di poesia. Performeranno tutti insieme la canzone leopardiana All’Italia, quindi ognuno leggerà un testo di un poeta e infine un testo proprio dedicato all’Italia.


Tra mille e più cartoline arrivate in galleria, ne abbiamo lette alcune, tra le altre quelle di Giancarlo Majorino, Remo Bodei, Luigi Cannillo, Tomaso Kemeny, Marosia Castaldi, Géza Szőcks, Gianni D'Elia, Giò Ferri, Andrea Kerbaker, Flavio Ermini, Vivian Lamarque, Antonio Prete, Arturo Schwarz.Il poeta GIuseppe Conte ha scritto, sotto una veduta di un vicolo di Nizza, questo pensiero: "Dalla città di Garibaldi, marinaio e comandante, un saluto alla belezza che è anche navigare, avventura, libert, insurrezione. E un saluto all'Italia, che è unita grazie al mare e al lungo, generoso, folle sogno dei poeti". ** Pubblico qui la prefazione la plaquette inaugurale stampata per l’occasione dalle edizioni Arcipelago, che più avanti pubblicheà u libro con tutte le cartoline:

“Negli anni ‘60 si sviluppò la pratica del Mail Art (o Arte Postale) e fu un’esperienza di arte comportamentale e concettuale. Oggi, il 14 febbraio 2011, il giorno degli innamorati, si tratta di arruolarsi come volontari alla conquista dell’infinito, innamorandosi di un futuro mitomodernista che si acquisti lo spazio meraviglioso dell’apparentemente impossibile. Sia a chi è pago della sua quotidiana esistenza, sia a chi della sua sorte è deluso, se non disgustato, è data l’occasione di partecipare a una scintilla per una prospettiva di vita ideale vissuta simultaneamente, una vita altra dove sogno e realtà si fondano.

Non si tratta di fuggire dalla propria condizione quotidiana, ma di perpetrare un’azione simbolica che la intensifichi in modo significativo. E così coloro che saliranno sul colle dell’infinito a Recanati il 17 marzo del 2011, a 150 anni dall’Unità d’Italia, concretizzeranno simbolicamente la rivolta ineluttabile all’Impero del Brutto dando ascolto al Demone della Poesia sostenuto dalla canzone All’Italia di Giacomo Leopardi. Essi saranno accompagnati dai numerosi che hanno inviato la loro cartolina tracciando un sentiero a evocare l’infinito atto ad accogliere la bellezza sublime di un futuro mitomodernista possibile.

Ogni cartolina incoraggia a vivere la situazione eccezionale di una ribellione all’Impero del Brutto che umilia i desideri più elevati, corrompendo i cittadini e confinando nella sfiducia, nel cinismo e nella disperazione i giovani e le famiglie esiliate dalla loro Patria Ideale per il suo avvenuto scollamento dal mondo effettuale in cui si trovano a vivere. Basta lusingare i gusti bassi di un popolo dalle tradizioni esemplari (oh, Garibaldi!) e in nome della Bellezza riconosciuta come fondamento dei valori futuri, avviamoci tutti al colle dell’infinito di Recanati per iniziare qualcosa che valga la pena di essere vissuto, ricordando che nulla è impossibile a chi sa osare”. Milano 8 febbraio 2011 - Tomaso Kemeny

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